Maretta sulla riorganizzazione del piano di emergenza nel Vallo di Diano. Il direttore sanitario Pasquale Vastola ha ridefinito alcuni aspetti di quello già in essere nell’ottica della razionalizzazione della rete che comprende i vari servizi tra 118, Psaut e ospedali e domani ha convocato i sindaci dell’area per poterne discutere, ma qualche malumore si è già fatto sentire. Ufficialmente per le modalità con cui il direttore sanitario si è interfacciato con i sindaci del territorio. A sollevare la questione sono stati il presidente del Distretto Sala Consilina-Polla Michele Marmo e il presidente della conferenza dei sindaci dell’Asl Michele Di Candia. “ Avevamo chiesto una bozza del nuovo piano- ha spiegato il sindaco di Teggiano – per poterne discutere prima tra di noi. La programmazione sul territorio compete ai sindaci. La riorganizzazione dell’emergenza va discussa e condivisa con le istituzioni locali. Avremmo dovuto parlarne insieme guardando agli interessi generali. La riunione poi si sarebbe dovuta convocare congiuntamente con il presidente del Distretto”. Con ogni probabilità dunque il sindaco di Candia non prenderà parte all’incontro indetto per domani pomeriggio presso il Distretto di Sala Consilina durante il quale verrà illustrato ai sindaci il nuovo piano dell’emergenza redatto da Vastola. I contenuti del piano non sono ancora stati comunicati pubblicamente ma pare ci siano al suo interno alcuni cambiamenti assunti nell’ottica nord -sud che finirebbero per dare maggiore centralità nella rete a Sala Consilina e Polla. Proprio la decisione potrebbe essere alla base delle rimostranze di alcuni sindaci del Vallo Di Diano con il sindaco di Teggiano che ha lamentato la mancata condivisione e che auspicherebbe un confronto politico sulla riorganizzazione prima di arrivare ai dettagli tecnici. Di Candia d’altra parte sembrerebbe non disposto a cedere centralità e punterebbe invece ad un ruolo maggiore per Teggiano.
Daria Scarpitta