Alla fine i tavolini all’aperto sono stati installati anche alla Pizzeria La Nuova Fregata di Sapri. Il Comune ha concesso l’autorizzazione, superando a quanto pare tutti i rilievi mossi nelle settimane precedenti. La vicenda però non è finita qui per le conseguenze che si sono innescate. Il Genio Civile di Salerno infatti ha scritto nei giorni scorsi al Comune di Sapri chiedendo conto della situazione esistente sui canali tombati. Il titolare della pizzeria Martorelli,quando si era visto negare l’autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico dinanzi al suo locale con la motivazione che essendo sull’alveo del canale Ischitello avrebbe dovuto rivolgersi al Genio Civile, aveva scritto proprio all’Ente in questione chiedendo il nulla osta. Ora il genio Civile ha risposto precisando di non aver ricevuto alcuna nota in merito dal Comune e aprendo la querelle sui valloni. “ L’autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico- si legge nella missiva- è di competenza comunale. In merito si rappresenta che i valloni che attraversano l’abitato di Sapri, tra l’ Ischitello, sono stati tombati e trasformati in strade comunali, sia pedonali che carrabili, e che agli atti di questo ufficio non è stato possibile reperire alcuna autorizzazione. Nella cartografia catastale tali valloni risultano ancora a cielo aperto. Inoltre le aree da essi attraversate sono catalogate a rischio molto elevato R4 nella carta del rischio idraulico dell’Autorità di Bacino” Il Genio Civile fa sapere anche di aver rappresentato più volte negli anni al Comune di Sapri la criticità di tali alvei coperti senza mai ricevere riscontro . “ Si fa presente – conclude il Genio Civile- che tutte le opere realizzate sul Demanio idrico senza autorizzazione del Settore sono abusive …Il Comune di Sapri ha 60 giorni di tempo per trasmettere la documentazione attestante la regolarità dei tratti tombati”. “La risposta del Genio Civile – ha commentato l’avvocato di Martorelli, Francesco Manzon- ha confermato ciò che il mio cliente aveva già evidenziato. Abbiamo integrato la denuncia sia con l’autorizzazione del Comune, arrivata subito dopo la presentazione dell’esposto, sia con la risposta del Genio Civile”
Daria Scarpitta