Diventa sempre più rischioso guidare nel salernitano. Secondo uno studio dell’Aci Salerno sui dati del 2021, nel 2020 gli incidenti sono stati 1791 in provincia, mentre dopo un anno sono saliti del 30%, raggiungendo quota 2327. Quasi raddoppiati i morti: 50 decessi nel 2021, 29 in più del 2020 con aumento del 94%. La fine delle limitazioni della circolazione, dopo il periodo pandemico, ha determinato, quindi, una brusca impennata dei sinistri stradali, che si traduce in un picco di morti e feriti. Le strade con più incidenti risultano quelle urbane, le più pericolose le provinciali, regionali e statali. Più sicure invece le autostrade. Il maggior numero di sinistri si è verificato nel mese di agosto, a giugno invece il picco di incidenti mortali, mentre nei mesi invernali diminuiscono anche del 60%. “E’ necessario investire molto di più sulla sicurezza stradale” afferma il presidente dell’Automobile Club Salerno, Vincenzo Demasi “La fine della pandemia ha portato più veicoli in strada e dunque gli incidenti sono aumentati, con la conseguenza che i morti sono raddoppiati e i feriti sono circa un terzo in più”. In Provincia di Salerno, il maggior numero di scontri si è verificato a Eboli, Battipaglia, Agropoli, Pagani e Cava dei Tirreni, mentre il numero di morti sulla strada è stato registrato nei comuni di Salerno, Nocera Inferiore, Scafati e Vietri sul mare.
Rosamaria Marino