Cilento, Piana del Sele, Lucania e alta Calabria insieme a tutela della linea ferroviaria Tirrenica. Comuni, associazioni e comitati cittadini hanno sottoscritto un documento che chiede al Governo Meloni la revisione del progetto della nuova linea per l’Av SA-RC. Dopo aver evidenziato, sotto il profilo generale, le ricadute sul turismo locale, sul fronte ambientale e sulla spesa pubblica e ribadito tutte le illogicità, viene richiesto a gran voce di rivedere la scelta del tracciato confermando l’opzione per la linea storica, definita più vantaggiosa, coerente, sostenibile e immune dalla simogeneticità. La scorsa settimana il Comitato di Sapri, presieduto da Vittorio Napolitano, è stato ospite , in Calabria, dell’associazione Cara Vecchia Scalea, anch’essa preoccupata del possibile declassamento della linea tirrenica, ed è stato ricevuto dal sindaco Giacomo Perrotta che in quell’occasione ha sottoscritto il documento. Dall’incontro è nato il desiderio di mettere in rete i vari Comitati costituitisi in difesa degli interessi e delle economie dei vari territori e di organizzare un grande convengo con la partecipazione di tutti i sindaci dei Comuni coinvolti. Intanto il documento continua a viaggiare assieme alla protesta con l’obiettivo di raggiungere, quanto prima, Roma e i vertici decisionali.A firmarlo, oltre ai comitati cittadini, il polo museale di San Giovanni a Piro e ben ventotto comuni. Da Eboli fino a Paola, passando per Vallo della Lucania, Sapri e Maratea.