Il Golfo di Policastro torna a mobilitarsi contro la chiusura del reparto di ostetricia dell’ospedale di Sapri. Secondo indiscrezioni, ci sono manovre in corso, da parte della regione, per salvare i punti nascita di Vallo della Lucania e Polla e sacrificare quello saprese, partendo dal presupposto che rispetto agli altri due, oltre ad aver un numero di parti inferiore, dista a meno di sessanta minuti da altri reparti di ostetricia, è il caso di Vallo e Lagonegro. I sindaci del Golfo proveranno a saperne di più mercoledì prossimo quando il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca giungerà sul territorio per inaugurare a Roccagloriosa un’opera della Consac. Nel frattempo tornano ad attivarsi a difesa del futuro dell’ospedale dell’Immacolata il comitato cittadino e i sindacati. La scelta di non chiedere la Deroga per Sapri – dice il sindaco di Vibonati Manuel Borrelli – penalizza e mortifica ulteriormente il nostro territorio, che perderebbe, dopo l’Alta Velocità anche un altro presidio. Mi chiedo perché questa disparità di trattamento considerando anche che come Sapri anche Vallo e Polla sono sprovviste della Tin e contano meno di 500 parti l’anno “. Poi l’appello ai parlamentari di centro destra eletti nel Cilento per una rapida modifica del decreto Balduzzi a favore delle aree depresse:
Antonietta Nicodemo