Via libera del consiglio d amministrazione di Iccrea al progetto di aggregazione tra la Banca 2021 e la Bcc di Buccino e dei comuni cilentani. Dall’aggregazione nascerà, entro il 2023, una nuova realtà con 40 filiali, 300 dipendenti e un prodotto bancario lordo di circa 2,4 miliardi di euro. La nuovo istituto di credito sarà un unicum nel panorama Centro – Sud di tutto il Credito Cooperativo. sarà attiva in 3 regioni (Campania, Basilicata e Calabria) e 5 province (Salerno, Avellino, Potenza, Matera, Cosenza), con 12.400 soci e un attivo patrimoniale di quasi 2 miliardi di euro. “ Il nuovo percorso di aggregazione- spiegano dai vertici di Iccrea – permetterà anche di trovare un’adeguata e definitiva soluzione alle criticità tecniche non risolte dalle precedenti unioni , quella con la BCC di Buonabitacolo e la BCC del Cilento e del vallo della Lucania, che hanno dato origine a Banca 2021 >>.Dopo l’approvazione da parte del CdA di Iccrea Banca, l’istanza dell’operazione è stata inviata alla Banca centrale europea, che ha 90 giorni per pronunciarsi sulla richiesta di autorizzazione del progetto industriale. << Con oggi – dichiara Giuseppe Maino Presidente di Iccrea Banca- è stato realizzato un ulteriore passaggio in questo percorso di aggregazione, avviata seguendo gli stimoli al rafforzamento indicati dalla Capogruppo e al fine di consegnare al territorio una realtà bancaria solida e in grado di affrontare le esigenze del mercato con soluzioni competitive, tutelando la storia e i collaboratori delle BCC coinvolte nel progetto>>. Le dichiarazioni che arrivano da Iccrea servono a fare chiarezza sul perchè della fusione ,che ha messo in agitazione un gruppo di soci.
Antonietta Nicodemo