Ricorso bis contro il nuovo commissariamento del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Ma questa volta il Tribunale amministrativo ha rigetto la richiesta della regione Campania. Ma andiamo per ordine, l’avvocato Marcello Feola si è insediato per la seconda volta il primo marzo, dopo essere stato sospeso, dall’incarico di commissario dell’Ente Parco, da un’ordinanza del Tar, il 22 febbraio. La scorsa settimana Il Governatore Vincenzo De Luca, attraverso la avvocatura della regione, ha depositato un nuovo ricorso contro il Ministero dell’ambiente, questa volta è finito nel mirino del governo campano il decreto con cui Fratin ha reiterato la nomina di Feola a commissario straordinario. Il ricorso era basato sull’elusione del giudicato, cioè il Ministero avrebbe violato la decisione cautelare assunta precedentemente dal Tar. Nella giornata di oggi il Tar ha rigettato la domanda di adozione di misure cautelari monocratiche. Il 29 marzo entrerà nel merito il 29 marzo ed è probabile che prima d’allora Feola non sia più commissario. Il suo mandato terminerà nel momento in cui sarà ultimato l’iter in corso per la nomina di Giuseppe Coccorullo alla presidenza dell’Ente Parco.
<< De Luca – afferma il commissario Feola – dimostra ancora una volta una incultura giudiziaria. Queste sue rimostranze e i cavilli che solleva costantemente attestano la sua disattenzione nei confronti di questo territorio, In questo momento, tra la altro, impegnato a redigere il Piano del Parco, uno strumento fondamentale per il futuro dell’ area protetta.Ma tutto cio non mi stupisce, il Governatore è solito girare le spalle quando teme di perdere potere >>.
Antonietta Nicodemo
PARCO DEL CILENTO. IANNONE (FdI): “IL TAR BOCCIA DE LUCA”
Le dichiarazioni del sen. Antonio Iannone
“Anche sul Parco del Cilento, degli Alburni e del Vallo di Diano De Luca gioca solo ad interdire fregandomene delle Istituzioni e dei Cittadini. Il TAR boccia la sua richiesta di annullamento della nomina del Commissario Feola nelle more che si concluda la procedura per formalizzare la nomina del Presidente Coccorullo. Con questo ennesimo atto di stupidità politica ed amministrativa, il Governatore conferma che non gli interessa nulla delle sorti del Parco ma è solo animato da un livore personale.”