Sulla centrale di betonaggio autorizzato dalla giunta del comune di Sapri il gruppo di opposizione chiede l’intervento del ministro dell’ambiente. Come annunciato nelle scorse settimane, in consiglieri di minoranza hanno scritto al Ministro Fratin : per sapere se l’attività industriale , che dovrebbe sorgere in un terreno privato a due passi dalla spiaggia e dall ‘ex cementificio e ai piedi del monte Ceraso, può creare danni all’ambiente, alla salute pubblica e alla viabilità. Secondo quanto emerge dalla missiva, non ci sarebbero dubbi sulla pericolosità dell’impianto: a rischio anche l’immagine turistica della città. La centrale dovrà essere installata e utilizzata la ditta impegnata nei lavori di messa in sicurezza della statale 18 ad Acquafredda di Maratea, in Basilicata. Devono essere realizzate due gallerie, scavando la montagna rocciosa che sovrasta la strada . “ Questo vuol dire – spiega l’opposizione al ministro all’ambiente – che il tratto della statale che collega il porto di Sapri alla città e quindi il terreno su cui dovrà sorgere l’impianto industriale sarà interessato da una consistente movimentazione di mezzi pesanti “ . All’opposizione non convincono nemmeno le motivazioni date dalla giunta per giustificare il pubblico interesse. Cioè cosa ne guadagnerebbe la città dall’installazione della mega centrale di betonaggio : secondo quando specificato dalla delibera di giunta : il miglioramento dell’accessibilità di quelle aree più a sud di Sapri. Su questo punto viene chiesto al ministro di conoscere le modalità utilizzate per valutare il pubblico interesse considerando che la strada comunale, da realizzare, non servirebbe abitazioni, piazze o zone di particolare interesse cittadino, ma deturpa l’ ambiente circostante, sorgendo ai piedi del monte Ceraso. Questi e altri interrogativi dovrà sciogliere non solo il Ministro, ma tutte le autorità e associazioni a cui è stata inoltrata la stessa lettera : il vice presidente della regione Campania, i dirigenti dell’Arpac di Legambiente e del Fai. Del caso è stato informato anche il Prefetto
Antonietta Nicodemo