Il sindaco Mario Scarpitta ha firmato la nuova ordinanza di somma urgenza per la messa in sicurezza della strada del Mingardo. I lavori, sospesi la scorsa settimana da un provvedimento a firma del commissario del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, potrebbero ripartire già mercoledì prossimo. Se non ci saranno altri intoppi, la strada tornerà ad essere percorribile nel giro di pochi giorni. Difatti, gran parte del progetto per il ripristino delle condizioni di sicurezza di quel tratto della S.p. 562 è stato realizzato con le precedenti attività. Come deciso nel recente vertice in Prefettura, l’ordinanza pubblicata ieri è stata basata sul presupposto che la strada in questione “ è una via di fuga indispensabile per l’attuazione del piano di protezione civile del comune “. Il sindaco ha ordinato ad horas di “ completare l’intervento avviato, mediante: attività di disgaggio dei massi pericolanti residui, pulizia della carreggiata dal materiale lapideo, posizionamento dello stesso a rifiorimento della scogliera di protezione del rilevato stradale fortemente erosa e danneggiata dal mare e ripristino della pavimentazione bituminosa “ . L’ordinanza è al vaglio di tutte le autorità competenti, Parco compreso. Già oggi si potrebbe conoscere il nuovo cronoprogramma dei lavori . Nella nuova ordinanza non si fa riferimento all’utilizzo di materiale esplosivo. << Non abbiamo deciso nulla in merito e comunque non abbiamo mai usato tritolo – tiene a precisare Scarpitta – è stato impiegato un esplosivo ad impatto zero, nessun danno all’ambiente. Qualcuno sostiene che abbiamo usato tre mila chili di tritolo che avremmo pagato 700 euro al chilo. In questo caso avremmo dovuto spendere 1.800 euro, solo di esplosivo . Mentre il costo della somma urgenza è di soli 133 mila euro >>. Sembrerebbe che il comune abbia dato mandato ad alcuni avvocati di individuare chi ha parlato di tritolo.
Antonietta Nicodemo