Sos truffe. E’ partito stamane il progetto della Compagnia dei Carabinieri di Sapri in collaborazione con il Comune, l’Ates e i due istituti scolastici comprensivi della cittadina volto a sensibilizzare sugli inganni e i raggiri che sempre più spesso vengono messi in piedi ai danni delle categorie più fragili, in particolare gli anziani. Il primo step del progetto, che si concluderà i primi giorni del mese di giugno con una rappresentazione teatrale, ha avuto luogo stamane con due incontri con gli studenti prima presso L’istituto dante Alighieri e poi presso il Santa Croce. I ragazzi visti come possibili vittime delle truffe ma anche come strumento per veicolare il messaggio di prevenzione presso i loro nonni. E ‘in questo contesto che si sono evidenziate le principali forme di truffa in atto purtroppo nceh sul territorio della comapgnia dei >Carabinieri. Che sia il finto operatore dell’Enel che chiede soldi o dati sensibili, il falso avvocato che mette in atto la truffa del pacco o quella del figlio dell’anziano da tirare fuori dai guai, i raccoglitori di offerte per la parrocchia, o le insidie che si nascondo dietro il web, l’invito è stato ancora una volta lo stesso: non fidarsi, chiamare subito qualcuno di fiducia, non consegnare soldi o fare entrare sconosciuti in casa e non avere vergogna nel denunciare. Il capitano dei carabinieri Francesco Fedocci che ha delineato i vari aspetti del fenomeno truffe, per raggiungere tutti con il suo messaggio anche i più piccoli si è mostrato in versione inedita, raccontando alcuni aspetti della sua vita e fermandosi a scherzare con i ragazzi. L’iniziativa che è riuscita a coinvolgere le principali istituzioni di Sapri per diffondere il messaggio antitruffe, attraverso la collaborazione dell’Ates, creativa e vivace associazione che raggruppa la terza età, giungerà a mettere in scena in maniera anche simpatica e immediata le principali truffe organizzate sul territorio. C’è già grande attesa per la performance in queste settimane in preparazione e che verrà rappresentata dinanzi anche alle alte cariche dell’Arma.
daria scarpitta