No all’autonomia differenziata. I pensionati degli Spi Cgil di Campania e di Emilia Romagna scendono in campo per opporsi a che questo disegno del Governo Meloni diventi legge. Oggi a Salerno presso il Salone dei Marmi si è svolto il primo dei due incontri previsti alla presenza anche degli esponenti emiliani del sindacato perché si è ribadito l’autonomia differenziata non è un problema che investe solo il Sud ma tutte le misure annunciate dall’autonomia alla fiscalità sempre meno progressiva alla limitazione dei livelli essenziali delle prestazioni sarebbero dannose per l’intero paese.
Un’occasione per rilanciare anche temi cari al sud, le pensioni basse, i servizi inesistenti, la sanità impoverita che hanno visto in prima fila anche lo Spi Cgil di Sapri al fianco del segretario campano
Presente all’incontro anche il governatore De luca che dai giornalisti non si è lasciato intervistare ma sui social ha riportato il suo pensiero. “A chi vuole un’autonomia differenziata che spacca il paese e penalizza il Sud, noi rispondiamo lanciando la sfida dell’efficienza e della sburocratizzazione. Chiediamo al Governo di sbloccare i Fondo sviluppo e coesione per riaprire i cantieri e far ripartire le opere pubbliche”.