Sospesa per la seconda volta la preapertura della stagione venatoria in tutto il territorio regionale. La Terza Sezione del Tar Campania ha così accolto il “Ricorso per motivi aggiunti” presentato dalle associazioni ENPA, LIPU e WWF Italia, all’indomani della pubblicazione della delibera finalizzata a riaprire la caccia ed emanata dopo frenetiche e straordinarie attività del Consiglio e della Giunta Regionale, riunitisi d’urgenza proprio per concedere ai cacciatori la preapertura, che, si legge nel provvedimento di sospensione, arrecherebbe “un pregiudizio irreversibile alla fauna protetta”. Una decisione sostenuta già in Consiglio Regionale dagli esponenti del Movimento 5 Stelle, ma che ha scatenato anche numerose reazioni contrarie, tra cui quella del consigliere regionale della Lega, Aurelio Tommasetti che ha puntato il dito proprio contro la Regione Campania “Le mancanze della giunta regionale penalizzano un’intera categoria” ha dichiarato “In consiglio ho espressamente chiesto se gli atti che la Regione si preparava frettolosamente ad approvare potessero garantire alle associazioni una serena apertura della caccia, ma la risposta è arrivata in tempi record e conferma le perplessità su un approccio confusionario che rischia di causare danni pesantissimi alla categoria”. Altrettanto polemiche le dichiarazioni della associazioni venatorie “E’ deprimente e triste” hanno dichiarato “constatare che le delibere siano state pubblicate, sapendo che la caccia si sarebbe riaperta di lì a poco, proprio per impedire alle associazioni di avere il tempo materiale per far valere non i propri capricci ma il rispetto della legalità.”
Rosamaria Marino