Cura dei Tumori in Campania, il territorio più a sud di Salerno resta fuori dalla rete oncologica, solo briciole per gli ospedali di Polla e Vallo della Lucania, nulla a Sapri.<< La responsabilità è del governo regionale >> afferma l’ex parlamentare del Cilento Simone Valiante. << La situazione più drammatica è quella del nostro ospedale– dichiara il capogruppo dell’opposizione di Sapri Emanuele Vita – non è presente per la cura di alcun tumore >>. Sul Burc è stata pubblicata la mappa della regione relativa ai percorsi diagnostici terapeutici assistenziali per i principali tumori. Sul vasto territorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni si vede, anche a occhio nudo, il nulla. A fare la parte del leone, è la clinica Cobellis che entra nella rete oncologica da protagonista assoluta. Per l’area a sud di Salerno, per ciò che attiene il cancro alla mammella, è l’unica struttura abilitata per i prossimi tre anni, su un totale di 45 in tutta la Campani, più a nord c’è Eboli e la Salus a Battipaglia, prima del capoluogo. Idem per il tumore dello stomaco, del pancreas, del testicolo e della prostata. Va poco meglio per il tumore al colon dove rientrano, oltre alla Cobelli, anche Polla e Oliveto Citra. Per il tumore della cervice, alla Cobellis si affianca l’ospedale di Vallo, presente anche nel tumore dell’ovaio. << C’è un grande vuoto nel basso salernitano – ha commentato sui social Valiante – con una sola struttura , per quanto qualificata, non supportata da alcuna rete. Da sola non può occuparsi di un intero territorio. Le campagne di distrazione di massa del governo regionale sulla facoltà di medicina non possono risolvere l’assenza di programmazione >>. Vita, facendo riferimento all’assenza di Sapri: << Il fallimento della sinistra che governa la regione è tangibile, così come quello delle amministrazioni locali incapaci di avere peso nei tavoli che contano >>.