Sgominata nel napoletano la gang del finto nipote, che tra il maggio 2020 e l’estate 2021 ha messo a segno 20 colpi e tentato altri 5, con un unico filo conduttore: raggirare soggetti anziani. Le 5 persone della banda, tutte residenti nel napoletano, sono state raggiunte da una misura cautelare in carcere, a seguito di una serrata attività investigativa, che ha permesso di ricostruire il modus operandi della gang, che ha agito non solo a Napoli, ma anche nel casertano, in provincia di Latina e nel salernitano. In particolare, alcuni colpi sono stati messi a segno a Santa Maria di Castellabate, San Cipriano Picentino e San Marzano sul Sarno. Una banda ben organizzata, attenta a curare i colpi nei minimi particolari. Tutto iniziava con una telefonata, in cui uno del gruppo si fingeva figlio o nipote dell’anziano individuato come vittima del raggiro, chiedendo un aiuto in denaro per poter uscire da una grave e improvvisa situazione oppure per pagare a finti corriere l’importo di acquisti online inesistenti. Alle povere vittime, tutte nate tra il 1930 e il 1949, venivano indicate nei dettagli le mosse da seguire per consegnare il bottino e così mettere a segno la truffa. Altro particolare emerso, colui che telefonava e si fingeva congiunto della vittima, cercava di non chiudere mai la telefonata con l’anziano, in modo che questi evitasse di telefonare al figlio o al nipote per accertarsi che fosse tutto regolare. Col prosieguo delle indagini è venuto anche fuori che la gang ha sfruttato il periodo pandemico del Covid-19, durante il quale hanno spopolato l’e-commerce e le consegne a domicilio: un’opportunità per passare inosservati.
Rosamaria Marino