Nel Cilento cresce la tensione tra le popolazioni per la massiccia presenza di cinghiali sul territorio, sempre più causa di incidenti. Lo testimoniano anche le continue segnalazioni alla nostra redazione da parte delle vittime. “ Non ce la facciamo più “ , dicono disperate. “ Hanno preso il sopravvento, l’incolumità pubblica è in pericolo “. Parole queste che stamane ci ha riferito anche Francesca D’ Andreano, una giovane infermiera residente a Sapri che domenica scorsa ha dovuto fare i conti con un ungulato. Le ha distrutto l’auto che aveva comprato soltanto un anno e e mezzo fa. La giovane professionista stava transitando sulla superstrada Cilentana per raggiungere Vallo della Lucania, quando nei pressi dello svincolo di Massicelle ha sentito un forte colpo sul lato destro della sua vettura. E’scesa dalla cinquecento è solo allora si è accorta che un cinghiale era finito contro il suo veicolo. L’animale è morto, e l’auto è rimasta gravemente danneggiata. << L’ungulato – spiega – non l ho proprio visto. E’ sbucato dal nulla, ho avuto tanta paura >>. Il cinghiale sarà analizzato per verificare se fosse stato colpito dalla peste suina. E sempre nell’area del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano Alburni, lo scorso week end un altro cinghiale è stato causa di un incidente. Ad Aquara un cacciatore di Roccadaspide è stato ferito gravemente da un cinghiale mentre si preparava , con il resto della squadra. L’uomo di 45 anni se le cavata, fortunatamente, con 80 punti di stura su più parte del corpo. “ cosa deve accadere –dicono i cittadini – per svegliare la coscienza della politica ? “
Antonietta Nicodemo