Si indaga a Capaccio Paestum sul ritrovamento del cadavere di una donna in un appartamento di un villaggio turistico di via Urano, in località Torre di Mare. La macabra scoperta venerdì mattina da parte di una delle proprietarie della struttura, attualmente chiusa al pubblico, che insospettita da un odore nauseabondo ha aperto la porta di uno degli alloggi e si è trovata davanti il corpo in avanzato stato di decomposizione. Immediatamente sul posto sono arrivati i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Agropoli, che insieme ai militari della stazione di Capaccio Scalo, stanno cercando di fare luce sull’inquietante vicenda. A quanto si apprende, si tratterebbe di una donna tra i 50 e 60 anni originaria del napoletano, ma l’identificazione è ancora in corso. Non si esclude possa essere una senza tetto, in quanto nel periodo invernale sono diversi i clochard che abusivamente entrano nelle strutture chiuse per ripararsi dal freddo. Da un primo esame esterno, il cadavere sembra non presentare segni di violenza, dunque si potrebbe ipotizzare la morte naturale, ma non si esclude l’omicidio o il decesso per overdose. Inoltre, nella cucina dell’appartamento, pare siano stati trovati avanzi di un pasto consumato da due persone, ma non si sa ancora a quando risalirebbe, né si è a conoscenza di come la donna si sia introdotta nella struttura, se da sola o aiutata da qualcuno. Troppi gli interrogativi a cui dare risposte, che probabilmente arriveranno dopo l’esame autoptico disposto dalla Procura di Salerno, che ha posto sotto sequestro la salma, ora custodita all’obitorio dell’ospedale di Battipaglia. Dato l’avanzato stato di decomposizione, il decesso della donna risalirebbe a diverso tempo fa, dunque è da chiarire anche perché nessuno abbia mai reclamato l’assenza della vittima.
Rosamaria Marino