“Il Corso è diventato un’autostrada”. In tanti a Salerno storcono il naso sulla trasformazione del Corso Vittorio Emanuele. Sparito il cantiere allestito nelle scorse settimane per i lavori di restyling della pavimentazione, è comparsa una colata di asfalto su un tratto di una delle strade principali della città, una soluzione che non convince del tutto la maggior parte degli esercenti, che avevano richiesto il dietrofront dell’amministrazione comunale in vista dell’imminente inizio della kermesse Luci d’Artista. Uno scenario che non lascia indifferenti i salernitani, e in particolare il mondo politico che si è scagliato contro la soluzione adottata di concerto tra l’amministrazione Napoli e la ditta incaricata dei lavori. La consigliera pentastellata, Claudia Pecoraro, parla di “assoluta incompetenza progettuale, valutativa, burocratica e amministrativa” del comune, mentre il leghista Dante Santoro descrive l’intervento come un “monumento alla demenzialità politica dell’amministrazione”, sottolineando che i lavori al Corso potevano attendere i mesi morti di inizio anno. C’è comunque chi è ottimista e vede di buon grado la soluzione adottata, come alcuni commercianti “Con il cantiere aperto” dicono “non veniva più nessuno da queste parti. Bello o brutto che sia, meglio l’asfalto”.
Rosamaria Marino