Rfi non tranquillizza i cittadini in lotta.
Tutto secondo le previsioni. A Sapri il dibattito pubblico sull’Av Sa-Rc per il tratto Romagnano-Buonabitacolo-Praja a Mare non ha tranquillizzato il Cilento in rivolta che è arrivato preparatissimo all’appuntamento. Con carte alla mano ha dimostrato le incongruenze riscontrate in tutto l’iter procedurale che ha portato alla redazione del progetto che esclude la tratta storica, quella Tirrenica, che a sud di Salerno attraversa il territorio cilentano. I tecnici di Rfi, tra l’altro non autorizzati a rilasciare interviste, hanno illustrato le ragioni delle loro scelte ed hanno provato a calmare gli animi agitati spiegando che l’area esclusa, grazie ad una serie di servizi aggiuntivi, potrà usufruire agevolmente della nuova linea e che la linea tirrenica sarà potenziata consentendo ai treni regionali e ad alta velocità di continuare a circolare. “ Un intervento quest’ultimo – ci ha chiarito il coordinatore del dibattito pubblico Zucchetti – già finanziato “
“ Siamo al funerale del Cilento e Golfo di Policastro “ , così il sindaco di Vibonati Manuel Borrelli che ha fortemente criticato l’assenza dei politici : “ Perché- ha detto- stiamo parlando di una infrastruttura internazionale. E le scelte oltre che tecniche sono, evidentemente, anche politiche. Il dibattito pubblico in questo momento è completamente inutile. Si sta discutendo un’opera già definita. I territori andavano consultati durante la fase progettuale. Tutto questo è una farsa “
Al termine del dibattito pubblico istituzioni, comitati di lotta e associazioni hanno confermato l’azione di protesta contro il nuovo tracciato. Ecco le interviste di Antonietta Nicodemo .