Nessuna separazione ufficiale ma la maretta scoppiata a fine anno in maggioranza a Vallo della Lucania tra l’assessore alle politiche sociali Nicola Botti e il sidnaco Antonio Sansone ha lasciato la sua eco. Oggetto della frizione la realizzazione di un’azienda speciale per la gestione in forma associata dei servizi sociali al posto del vecchio piano di Zona. Un argomento già condiviso con altri Comuni dell’ambito e passato in Giunta a Vallo della Lucania ma tacciato di illegittimità dal consigliere di opposizione Marcello Ametrano. Secondo Botti proprio il pressing di Ametrano avrebbe causato il dietrofront della maggioranza che portato in consiglio comunale l’argomento avrebbe deciso di rinviarlo all’ultimo momento all’insaputa di Botti che ha abbandonato l’aula. Inevitabile lo sfogo dell’assessore che parla di inciuci tra parte della maggioranza e Ametrano. Contro quest’ultimo e la sua opposizione Botti afferma:
Contro il sindaco, pur definito vittima del gioco di altre persone della maggioranza ben disposte verso Ametrano Botti affonda:
Il sindaco Sansone ha replicato a mezzo social:” Non posso accettare che si usino termini come “scorrettezza”, “inciucio” semplicemente perché ho ritenuto di rinviare un argomento che sta particolarmente a cuore a Botti. Sono certo che qualche settimana di approfondimento in più non creerà alcun danno e aiuterà l’intera maggioranza ad assumere la migliore decisione possibile”. Sansone ha pizzicato Botti evidenziando che le deleghe attribuitegli non sono da ritenersi proprietà privata ma ha auspicato di riprendere a lavorare insieme per il bene della comunità.