Il derby cilentano tra la Gelbison e il Santa Maria, che trova come proscenio lo stadio di Capaccio omologato per le gare di serie D, probabile nuova casa per i rossoblu vallesi, vede la squadra del tecnico Alessandro Erra imporsi e spingere i cugini giallorossi all’ultimo posto, che significa retrocessione diretta.
La Gelbison si presenta con l’emergenza in attacco per le contemporanee assenze di Croce e Rodriguez, per cui in avanti l’allenatore salernitano opta per Bubas e Kosovan, e sarà proprio quest’ultimo l’uomo partita.
Nella prima frazione meglio il Santa Maria che reclama anche la mancata concessione di una rete, in quanto il portiere Milan si sarebbe trascinato la palla oltre la linea. La svolta arriva nella ripresa, al 9° minuto, quando Kosovan, al centro dell’area, è bravo a piazzare la zampata vincente che rompe l’equilibrio e dà il vantaggio alla Gelbison.
La reazione del Santa Maria è immediata e poco dopo la mezzora ha anche l’occasione per riequilibrare il match: Tazza, già ammonito, tocca la sfera con le mani in area, per lui secondo giallo ed espulsione, mentre per i giallorossi c’è il penalty. Alla battuta va Catalano che manda alto e vede sfumare la possibilità del pareggio.
Non accade più nulla e per la Gelbison arriva una vittoria che la fa salire a 29 punti, mentre con soli 19 punti il Santa Maria scivola all’ultimo posto.