Come disposto dalla procura della repubblica di Vallo della Lucania sono stati eseguiti ulteriori accertamenti tecnici, non ripetibili, all’interno dell’abitazione in via Donizzetti ad Agropoli. Si tratta dell’appartamento dove nel gennaio scorso furono trovati senza vita Annalisa Rizzo 43 anni e il marito Vincenzo Carnicelli, 63. Intorno alle 11.30 di giovedì scorso hanno fatto ingresso nella casa, sotto sequestro dal giorno del ritrovamento dei cadaveri, i carabinieri del Ris di Roma e quelli del Sis di Salerno e per la prima volta hanno potuto prendere visione della scena del crimine, e quindi assistere al sopralluogo, i legali rappresentanti delle famiglie delle due vittime, l’avvocato Emilio Miglino che ha sostituto il collega Antonio Mondelli, in rappresentanza della famiglia Carnicelli, e l’avvocato Leopoldo Catena per la famiglia Rizzo. Gli accertamenti sono durati sei ore e serviranno a comprendere cosa è accaduto prima della tragica morte e se l’uomo si è tolto la vita dopo aver inferto dieci coltellate alla moglie oppure se è stato ucciso dalla donna nel tentativo di salvarsi. Sul corpo di lui sarebbe stato trovato un solo taglio alla gola. Gli esiti degli esami effettuati saranno resi noti non prima di due settimane. L inchiesta va avanti contro ignoti. Pare sfumare l’ipotesi che all’interno della appartamento ci fosse una quarta persona, oltre alla figlia della coppia che dormiva nella camera matrimoniale e non si è accorta di nulla. E’ stato consentito alla avvocato Catena di ritirare dalla alcuni effetti personali e materiale scolastico richiesti dalla ragazzina, affidata, per il momento ai nonni materni.
L’intervista rilasciata ad Antonietta Nicodemo durante la puntata di oggi di Pagine.