Percepiva il Reddito di Cittadinanza, nonostante la condanna in via definitiva per reati di droga. Sotto accusa una pusher 37enne di Agropoli, che da giugno 2019 a settembre 2022, ha illecitamente intascato il Reddito di Cittadinanza, senza mai comunicare la sua situazione all’Inps.
Così, nei giorni scorsi, la Procura di Vallo della Lucania e le Fiamme Gialle della locale Compagnia, hanno dato esecuzione a un mandato di perquisizione e sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, che però non ha avuto l’effetto sperato. La donna, infatti, residente a Laureana Cilento insieme ai 2 figli minorenni, ha percepito dallo Stato poco meno di 30.000 euro, ma non si può procedere ad alcun sequestro in quanto è stato impossibile reperire beni equivalenti ai ricercati 29.830 euro: la 37enne, infatti, ha un saldo attivo giacente di appena 445 euro.
Inoltre, stando alle indagini, l’Inps non era a conoscenza del fatto che il contratto di locazione della casa in cui risiedeva la donna era stato risolto per una morosità protrattasi per ben 15 mensilità, da maggio 2019 a settembre 2020, e che agli inizi del 2022 aveva trovato perfino lavoro in un bar di Capaccio Paestum. Ma il reato più grave è l’omessa comunicazione ai funzionari dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale della sentenza della Corte d’Appello, arrivata a maggio 2022, che la condannava per reati relativi alla detenzione di fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Tre omesse comunicazioni mai arrivate all’Inps e su cui dovrà ora rispondere la pregiudicata agropolese.