Si infittisce il giallo dei resti umani ritrovati domenica mattina sulla spiaggia di Licinella a Capaccio – Paestum. Le onde del mare hanno restituito un altro arto mutilato, questa volta lungo la costa della Calabria, sulla spiaggia di Santa Maria di Ricadi, a sud di Capo Vaticano.
Si tratta di un piede sinistro, con calzino e scarpa, apparentemente uguali a quelli rinvenuti a Capaccio da un turista tedesco e dal suo cane. Questo lascia presupporre che appartengano alla stessa persona, presumibilmente un uomo, ma saranno gli esami del DNA ad accertare questa pista.
Secondo quanto ipotizzato, potrebbe trattarsi dei resti di un migrante, annegato nel Mar Mediterraneo durante una traversata verso l’Italia e visto il buono stato di conservazione di scarpa e calzino, sembrerebbe inoltre che la morte della persona deceduta sia alquanto recente, per cause però che potrebbero essere difficili da scoprire.
In ogni caso, bisognerà attendere l’esito degli esami sui due arti, per poi incrociarli e capire se appartengano alla stessa persona e successivamente risalire all’identità dell’individuo, nel caso sia presente nella Banca Dati del Ministero dell’Interno.
Una singolare e curiosa coincidenza: nel giro di pochi giorni il mare ha restituito, a diversi chilometri di distanza, dei resti umani gemelli, che apparentemente sembrano appartenere alla stessa persona.