Sit-in degli apicoltori contro l’import sleale e i cambiamenti climatici. Oltre mille tute gialle si sono ritrovate a Roma, in piazza Santi Apostoli, per sensibilizzare politica, società civile e istituzioni a sostenere la battaglia.
Non una protesta, ma un’iniziativa di condivisione, a cui hanno preso parte anche gli apicoltori del Vallo di Diano, insieme a Francesco Bellomo, componente del Direttivo del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, una delegazione del sindacato Confial Salerno e rappresentanti degli Apicoltori Salerno.
I manifestanti sono arrivati in piazza con alveari e vasetti di miele italiano ed extra UE, per evidenziare le differenze tra i prodotti locali e quelli importati. Uno dei principali motivi di preoccupazione è proprio la qualità e la sicurezza alimentare del miele proveniente dall’estero, in particolare dalla Cina, che nel 46% dei casi non è conforme alle regole comunitarie.
Una situazione insostenibile per gli apicoltori italiani, ma soprattutto per quelli delle piccole aziende delle aree interne, la cui presenza a Roma è stata fondamentale per porre l’accento su questa problematica che sta affossando il miele italiano.