Sui Fondi Coesione punto a favore del governo. Il consiglio di Stato ha infatti sospeso con una propria ordinanza la sentenza del Tar Campania che aveva accolto il ricorso della Regione . Il Tar all’epoca aveva dato 45 giorni di tempo al Ministero per definire l’accordo di coesione con Palazzo Santa Lucia. Di fatto ora il consiglio di Stato allunga questi tempi perché sospende la pronuncia del tribunale di primo grado e fissa l’udienza di merito al 13 giugno. La notizia viene data dallo stesso Ministero delle Affari Europei che ci tiene a precisare come il Consiglio di Stato abbia “ritenuto corretto l’operato del Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della presidenza del Consiglio per quanto riguarda l’istruttoria in corso e “che non vi è stato alcun inadempimento” da parte dello stesso, pertanto “non vi sono mai stati i presupposti per ipotizzare la nomina di un commissario ad acta, che lo stesso TAR Campania aveva peraltro indicato come meramente eventuale”. Esulta il centrodestra per la decisione del Consiglio di Stato. “La figuraccia di De Luca si commenta da sola- ha detto il Ministro Sangiuliano- in questo modo si è prodotto solo un danno ai cittadini campani”. Il senatore Iannone ne chiede le dimissioni: “A De Luca dico: “Chi è causa del suo mal pianga sé stesso”. I cittadini campani hanno finalmente aperto gli occhi e capito chi ha distrutto la Sanità nella nostra regione.” Fitto resta soft e commenta: “Prendo atto positivamente di questa ordinanza. Per quanto ci riguarda, il Governo proseguirà nelle interlocuzioni necessarie a definire l’Accordo per la coesione con la Regione Campania”.
Vincenzo De Luca nel corso della sua diretta del venerdì è intervenuto sulla ordinanza del Consiglio di Stato ribadendo la necessità di tempi veloci dicendosi pronto a chiedere l’abbreviazione di un mese per l’iter.