Santa Marina, picchia compagna e cognata. Arrestato per maltrattamenti in famiglia.

Un nuovo caso da codice rosa nel basso salernitano, il quarto nel giro di pochi mesi. Questa volta a finire nei guai è stato un quarantaduenne, agli arresti domiciliari presso la casa dei genitori, alla frazione Policastro. E’ accusato di maltrattamenti in famiglia, lesioni e sottrazione di un cellulare. I fatti si sono consumati nel pomeriggio di sabato presso l’abitazione in cui l’uomo convive con la compagna, a Santa Marina capoluogo. Una relazione che va avanti da circa dieci anni, e dalla quale sono nati due figli, lei ne ha un altro avuto da una precedente storia. Durante l’ennesima lite lui avrebbe preso a calci e schiaffi la donna , quarantatreenne,  fino a procurarle lividi e lesioni. La sorella di lei, di trentadue anni, si è intromessa per sedare  gli animi. Tentativo fallito, anche lei è stata maltrattata e ferita. Prima la compagna e poi la cognata hanno contattato i carabinieri. Sul posto sono giunti gli uomini del comandante Barile della stazione di Vibonati e quello del nucleo operativo radiomobile. Quando sono entrati in casa si sono trovati di fronte ai tre figli minori quattordici, sette e cinque anni ,terrorizzati dalle aggressioni consumatesi sotto i loro occhi. Dopo la telefonata al 112 l’uomo ha sottratto il telefono alla compagna e quando sono giunti a casa i carabinieri non gliel’aveva ancora restituito. Le due donne sono state  accompagnate da un’ambulanza del 118  presso l’ospedale di Sapri, che ha fatto scattare il codice rosa. A sostegno di entrambe si è fatto avanti il centro antiviolenza Iris di Sapri. Sul caso indaga la procura di Lagonegro. I carabinieri hanno già acquisto una serie di testimonianze utili alle indagini. I  dieci anni di convivenza sarebbero segnati da continui e costanti maltrattamenti, all’interno di un fragile contesto familiare .