Si è tenuto a Vibonati il terzo incontro nel giro di pochi mesi tra Coldiretti e agricoltori del territorio. La riunione ha posto l’attenzione sulla Delibera di Giunta Regionale n. 590/2023, che permette agli agricoltori in possesso di porto d’armi di poter abbattere i cinghiali sul proprio terreno agricolo.
Una proposta che Coldiretti ha presentato in Regione raccogliendo il grido di allarme degli agricoltori, stanchi e preoccupati dei danni che gli ungulati arrecano a colture e terreni privati.
Con questa norma, gli agricoltori vengono legittimati a uccidere i cinghiali e diventano a tutti gli effetti dei selecontrollori, ma non basta avere il porto d’armi, bisogna, infatti, iscriversi a un corso e seguire delle lezioni online per ottenere il titolo abilitativo, da rinnovare ogni anno.
La Campania è attualmente la terza regione italiana in cui si può intervenire in maniera diretta sul problema cinghiali e questa nuova norma mette in sinergia le azioni intraprese dall’Ente Parco con i privati, creando così un depopolamento degli ungulati controllato ed equilibrato.