Un argomento attuale da 30 anni analizzato con lo sguardo libero da pregiudizi di chi conosce bene e dall’interno ciò di cui sta parlando. La presentazione a Marina di Camerota del libro del sostituto procuratore generale di Caltanissetta Gaetano Bono dal titolo Meglio Separate ha innescato un vivace dibattito sulla separazione delle carriere dei magistrati. Un evento culturale e di attualità molto interessante organizzato dall’Associazione Elaia presieduta da Vincenzo Rubano a cui hanno preso parte come relatori i magistrati Nicola Graziano e Paolo Itri e il docente di diritto penale della Federico II di Napoli Vincenzo Maiello. Diverse le autorità in platea venute a conoscere l’inedita prospettiva sul tema costruita nel suo libro dal dotto Bono, il più giovane Sostituto procuratore generale in servizio che nonostante la sua giovane età ha già all’attivo processi in materia di criminalità organizzata di stampo mafioso e decise prese di posizione contro il correntismo e il carrierismo nella magistratura.
Nel corso del dibattito è emersa la posizione di Bono secondo cui la separazione delle carriere dei magistrati potrà avere molteplici effetti positivi a condizione che essa venga inserita in un più ampio contesto di riforma e modernizzazione del sistema giudiziario e che vengano salvaguardate le attuali garanzie costituzionali della magistratura, nonché l’indipendenza del PM dal potere politico.