Terminata la regular season del girone B di Eccellenza, con la promozione in serie D della Sarnese, è tempo di playoff e playout.
Grazie alla vittoria sulla Scafatese, le speranze del Costa d’Amalfi di accedere alla serie superiore sono ancora vive e potranno concretizzarsi soltanto nella finale di domenica prossima contro il Castel San Giorgio.
Sul fronte playout, invece, c’è già un primo verdetto: l’esperienza del Sapri in Eccellenza, infatti, è durata soltanto una stagione. Gli spigolatori, nel match con l’Apice giocato al “Covone”, si sono arresi alla compagine beneventana che ha conservato la categoria e condannato i cilentani alla retrocessione nel campionato di promozione.
La gara, dopo un primo tempo chiuso in parità senza reti, trova la svolta nella ripresa quando l’Apice, dopo soli 120 secondi, sblocca il risultato con Colarusso. Il Sapri accusa il colpo e al 10′ incassa anche la seconda rete con Lizio. La reazione dei padroni di casa è sterile e il risultato non muta, così al triplice fischio a festeggiare è l’Apice.
Il Sapri si lecca le ferite, al termine di una stagione turbolenta e ricca di polemiche, soprattutto nel girone di ritorno, quando il club ha deciso di sostituire l’allenatore Graziani per affidarsi a Del Sorbo. La svolta tanto attesa però non c’è mai stata e anzi per gli spigolatori è iniziato un periodo difficile, culminato nel turno di playout con l’amara retrocessione in promozione.