<< Il comune presenterà alle autorità competenti una denuncia per presunto procurato allarme e per gli eventuali danni causati al Comune di Sapri >>. E’ quanto annuncia il sindaco Antonio Gentile nella nota con la quale da le sue spiegazioni rispetto agli interventri in corso nell’area ex Agip dove ieri sono iniziati i lavori di rimozione e bonifica dell’amianto. << L’amianto precisa – è stato rinvenuto nel sottosuolo del piazzale a circa 1,5 metri di profondità e non come sostenuto sottoposto a sollecitazioni e lasciato a pioggia e vento. Al momento non si è a conoscenza di ulteriori residui presenti nel sito come da piano di caratterizzazione effettuato. E’ evidente –continua Gentile – che l’intervento in oggetto oltre ad essere di straordinaria importanza per la città, in modo indiretto sta consentendo l’esecuzione di attività che sarebbero già dovute essere state eseguite in passato, a partire dal 2011 >>. In questo modo Gentile evidenza che l’amianto l’ha ricevuto in eredita sette anni fa quando fu eletto per la prima volta per la carica di primo cittadino. Poi il chiaro attacco all’opposizione << Non si può non stigmatizzare l’inappropriatezza di quanti in queste ore – spiega – cercano di strumentalizzare le attività e diffondere gravi e false notizie, dopo aver tentato a più riprese di bloccare il lavoro contestandone l’efficacia e l’importanza >>. Allo scontro politico si contrappone l’inchiesta giudiziaria avviata dalla Procura di Lagonegro su fatti che interessato l’intero cantiere aperto in riva al mare a contrasto dell erosione marina che comprende anche l’ex Agip. Una indagine scattata a seguito di un esposto che, partendo dai fatti che si stanno consumando su lungomare, si estenderebbe su altre questioni che riguardano la gestione della cosa pubblica da parte del gruppo Gentile. Se accertati si potrebbero profilare, per gli eventuali responsabili, reati legati all’ambiente e all’edilizia ma anche danni erariali.
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