E’ Salerno la provincia campana dove si scommette di più pro capite. E’ quanto emerso al “No Gambling Day”, la giornata che la Regione Campania dedica alla sensibilizzazione e alla consapevolezza sui rischi e i danni del gioco d’azzardo, e in cui sono stati illustrati dati allarmanti.
Ogni salernitano, infatti, gioca in media ben 2.633 euro all’anno, più dei cittadini di Napoli e Caserta, ma questo non è l’unico triste primato: l’Asl Salerno ha infatti il maggior numero di pazienti in cura per ludopatia, cresciuti da 710 a 1.094 dal 2019 al 2023.
Sono dati che sottolineano una situazione preoccupante, sia dal punto di vista sociale che sanitario, e che riguardano tanto il gioco fisico quanto quello online. Dai numeri illustrati dalla Dga, l’Osservatorio regionale del disturbo del gioco d’azzardo, è emerso che tra i giochi preferiti dai campani ci sono slot, new slot e video lottery, seguiti dal lotto e da lotterie e giochi a base sportiva, oltre alle scommesse virtuali e quelle a base ippica. Per quanto riguarda invece le fasce d’età, il fenomeno sta diventando preoccupante tra i giovani e i giovanissimi, soprattutto tra i minori, che spesso giocano online fingendosi maggiorenni.
Tra gli intervenuti al “No Gambling Day”, il Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il Direttore Generale dell’Asl Salerno, Gennaro Sosto, e il Presidente del Dga, Aniello Baselice, che hanno lanciato un grido d’allarme affinché ci sia più controllo da parte di famiglie e istituzioni pubbliche e che anche i gestori delle sale gioco facciano la loro parte per contenere il fenomeno.