Nel segno dell’accoglienza e della convivialità, i residenti del quartiere Timpone di Sapri hanno organizzato una particolare serata sabato scorso. Via Diana, alle spalle della Chiesa di Sant’Antonio, si è infatti trasformata in una vera e propria casa all’aperto, con tanto di ambientazioni vintage, un soggiorno, un letto verticale dove scattare foto e soprattutto una lunga tavolata di 30 metri, dove ognuno ha portato qualcosa da mangiare che ha condiviso con i presenti. Per accedere alla cena, inoltre, è stata allestita una porta che è rimasta aperta per tutto il tempo della cena, come simbolo di accoglienza.
Una serata di allegria e aggregazione, in cui tutti hanno partecipato rigorosamente in pigiama, o meglio così come si trovavano in casa, con il solo scopo di trascorrere una serata insieme. Ad arricchire la cena un flashmob sulle note di “Aggiungi un posto a tavola” a cui ha preso parte anche il parroco don Raffaele Brusco, considerato dai residenti del Timpone il capofamiglia della serata.
L’idea di condividere dei momenti di aggregazione è nata un paio di anni fa, con l’obiettivo di far giocare insieme i bambini del quartiere, e man mano si è trasformata in eventi che uniscono tutta la comunità del Timpone.
Proprio i bambini sono stati eccellenti aiutanti nella preparazione della serata: sono stati loro infatti a raccogliere i fiori di campo utilizzati come centrotavola e a preparare aperitivo e caffè per tutti su un carrettino di legno.