E’ stato nominato un ingegnere per accertare le dovute responsabilità in merito all’incidente mortale in cui lunedì sera, a Cava de’ Tirreni, ha perso la vita il 17enne Francesco Pontone, schiacciato dalle ruote di un tir. La sua salma, dopo l’esame esterno, è stata riconsegnata alla famiglia per i funerali, mentre per la morte del giovane risultano indagate 4 persone. Si tratta dell’amico di Francesco, un 17enne di Castel San Giorgio, che era alla guida dello scooter, del conducente del tir, originario di Sant’Antonio Abate, e di due automobilisti di Cava, uno di 75 e l’altro di 26 anni.
Grazie ai filmati della videosorveglianza, la dinamica risulta ora più chiara. Francesco e il suo amico, a bordo di uno scooter 50, stavano rientrando a casa, preceduti dal mezzo pesante. Vista la lunga coda di macchine, il giovane conducente ha sorpassato il tir, ma durante la fase di sorpasso i due ragazzi si sono trovati di fronte la Hyundai guidata dal pensionato 75enne di Cava, che a sua volta si era allargata verso la corsia opposta per evitare un altro veicolo, con a bordo il 26enne, che in quel momento, da fermo, aveva aperto lo sportello dell’auto. L’amico alla guida dello scooter è sbandato per evitare l’impatto con la Hyundai ma Francesco è sbalzato dal mezzo, andando a finire sotto le ruote del tir.
Una serie di terribili coincidenze, costate la vita al 17enne di Castel San Giorgio, la cui morte ha gettato nello sconforto quanti lo conoscevano.