Tra abusivismo edilizio, gestione illecita delle cave e concessioni demaniali, le coste italiane sono sempre più strette nella morsa del cemento illegale. In particolare il Sud Italia, con la Campania che detiene il record negativo della principale vittima del mattone illegale: nel 2023, infatti, sono aumentati i reati accertati, le persone denunciate e i sequestri penali, nonché gli illeciti amministrativi.
E’ quanto denunciato da Legambiente, che in occasione dell’avvio delle annuali campagne “Goletta Verde” e “Goletta dei Laghi”, ha mostrato in anteprima i dati del dossier “Mare Monstrum 2024”, dedicato al ciclo illegale del cemento. Una piaga difficile da combattere soprattutto lungo le coste, dove l’abusivismo edilizio, oggetto di ordinanze di demolizione, è 6 volte più diffuso rispetto all’entroterra, in particolare in Campania, dove dal 2004 al 2022 è stata aperta una pratica ogni 236,6 abitanti.
Ad accendere i riflettori su questo annoso problema degli abusi edilizi, saranno ancora una volta “Goletta Verde”, alla 38esima edizione, e “Goletta dei Laghi”, al suo 19esimo anno. La campagna di monitoraggio dello stato di salute dei mari, promossa da Legambiente, salperà anche Campania, il 12 luglio a Procida e il 15 nel Cilento, ad Acciaroli: un’occasione per proporre e promuovere politiche ed esperienze virtuose contro la crisi climatica e tutela degli ecosistemi marini.