Il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare Nello Musumeci sarà a Salerno martedì prossimo per discutere del futuro dei sistemi portuali, un settore strategico per il comparto marittimo, chiamato a trovare risposte efficaci per affrontare la sfida della transizione energetica. Al tavolo dei lavori, insieme al ministro, il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca e numerosi esperti e rappresentanti di enti ed istituzioni che renderanno l’appuntamento del 2 luglio, un vero e proprio master. <<‘Il settore marittimo- afferma Raffaele Tarateta presidente dell’ordine degli ingegneri della provincia di Salerno- rappresenta da sempre un fattore importante per il progresso e lo sviluppo della nostra penisola e delle civiltà che in essa si sono sviluppate . ‘Lo scalo salernitano – ricorda – ebbe nuova vita negli anni ’50, quando si decise di realizzare il nuovo porto, sull’area nord della città. Un porto che oggi lega Salerno al mondo intero e che necessita di nuovi interventi , nell’ottica della transizione energetica >>. Nella top ten dei porti italiani due sono campani e primeggiano sia per il trasporto merci che per quello passeggeri.
Una di queste attuali realtà portuali, è la città di Salerno, il cui scalo, inizio’ a strutturarsi dal 1300, seguendo l’esempio della vicina Amalfi, tra le quattro Repubbliche Marinare, che insieme a Gaeta, primeggiava sul Mediterraneo già dalla fine del IX secolo.
L’incontro pubblico del 2 luglio, con il ministro Musumeci e il governatore De Luca, inizierà alle 15 presso il Grand Hotel .