Dopo oltre 20 giorni di ricovero, è deceduta una delle tre persone ferite gravemente durante il Festival Internazionale del Sordo a Capaccio Paestum lo scorso 13 luglio. Si tratta del biker 53enne napoletano Ettore Criò, raggiunto da 5 colpi di pistola calibro 9, di cui tre al torace, uno alla clavicola e uno all’addome. L’uomo, non udente, era ricoverato all’ospedale “Ruggi” di Salerno, ma le sue condizioni erano apparse da subito gravissime, tanto che nel pomeriggio di lunedì, dopo i numerosi tentativi dei camici bianchi di salvargli la vita, il suo cuore ha cessato di battere.
Per la sparatoria, avvenuta davanti la Sala Congressi dell’Hotel Ariston, in località Laura, si costituirono all’indomani dell’agguato i fratelli Gaetano e Raffaele Ciccarelli, originari di Qualiano, accusati di tentato omicidio plurimo e detenzione e porto abusivo di armi da sparo, ma con la morte di Criò il reato a cui dovranno rispondere si trasforma in omicidio premeditato. In quell’occasione, rimasero feriti anche un emiliano di 53 anni e un siciliano di 58, anche loro nel comune cilentano per prendere parte alla convention dedicata ai non udenti.
Alla base dell’agguato pare una lite tra i tre feriti e i due fratelli, uno dei quali ha estratto improvvisamente una pistola e sparato all’impazzata, colpendo i tre uomini, uno dei quali purtroppo non è riuscito a sopravvivere, gettando nello sconforto la sezione napoletana dell’Ente Nazionale Sordi, familiari e amici.