Verrà riesumata il prossimo 17 settembre la salma del 96enne di Vibonati Gerardo Chintemi, l’anziano vittima del presunto badante killer Mario Eutizia. Martedì mattina saranno gli operatori vibonatesi ad occuparsi delle operazioni per riesumare il cadavere dell’uomo, morto lo scorso 4 marzo, per poi trasferire la salma presso l’obitorio dell’Ospedale di Agropoli, dove si terrà l’autopsia.
A disporre gli esami approfonditi, la Procura di Latina che sta indagando sul caso per chiarire se le dichiarazioni del badante 48enne siano fondate oppure no. Eutizia, infatti, lo scorso 22 agosto si è spontaneamente recato presso i Carabinieri di Caserta per denunciare di aver ucciso 4 persone anziane che aveva accudito dal 2014 al marzo scorso, di cui Chintemi a Vibonati, un’altra persona a Casoria a dicembre 2023 e due a Latina dieci anni fa.
L’autopsia darà risposte certe sulle cause della morte del 96enne vibonatese e dunque chiarirà se l’autoconfessione di Eutizia sia veritiera. Il 48enne, infatti, attualmente in carcere a Santa Maria Capua Vetere, ha dichiarato di aver somministrato alle vittime un mix di farmaci per “non farli soffrire più”: sarebbe stata proprio la forte empatia verso queste persone a portarlo a uccidere, ma nel caso di Chintemi il 96enne non era un malato terminale. L’esame autoptico sarà possibile soltanto sul corpo dell’uomo di Vibonati, in quanto le altre tre vittime sono state cremate dopo i rispettivi decessi.