Arresto Alfieri, “assordante silenzio del Pd”. Il partito verso la sospensione del sindaco.

Sui giornali e le tv oggi non si parla d’altro. L’arresto di Franco Alfieri è al centro dei notiziari. Anche a livello nazionale, dove Alfieri era conosciuto come il re delle fritture, da quando De Luca durante la campagna referendaria del  2016 pronunciò la famosa frase, lodando i risultati bulgari da lui ottenuti in ogni competizione e usando il termine “clientele “. E sono tante le reazioni politiche in queste ore. “La Provincia di Salerno è vicina al presidente Alfieri- ha detto in una nota il suo vice a Palazzo Sant’Agostino Giovanni Guzzo-  Abbiamo piena fiducia nella Magistratura con la certezza che Franco Alfieri saprà dimostrare in tempi rapidi la sua totale estraneità ai fatti.”Anche il braccio destro di Alfieri al Comune, la vicesindaca Maria Antonietta Di Filippo ha rilasciato una dichiarazione in cui esprime fiducia negli organi inquirenti e “Il sostegno incondizionato di tutta l’amministrazione  ”. Di segno opposto invece le considerazioni del senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone che pur mostrandosi garantista, commenta” l’assordante silenzio del PD e del suo Segretario Schlein. Esiste nel partito democratico di Salerno e della Campania una questione morale grande come una casa con una gestione clientelare del potere che mortifica ogni giorno merito e trasparenza. Sto già producendo al Ministro dell’Interno una interrogazione . Anche il consigliere regionale della Lega Tommasetti evidenzia la valenza politica dell’operazione. “Con l’arresto di Franco Alfieri – ha detto- la Provincia di Salerno si libera da una vera e propria cappa del sistema del Pd deluchiano che da anni tiene sotto scacco Regione e Provincia.” Intanto il Pd ha convocato il collegio dei probiviri per decidere dell’eventuale sospensione dal partito di Alfieri che ricopre incarichi anche a livello nazionale.