Caso Alfieri, interrogatori per gli altri 5 indagati. In 4 rispondono ai magistrati.

Hanno scelto di rispondere tutti alle domande dei magistrati eccetto il tecnico comunale Carmine Greco che si è avvalso della facoltà di non rispondere per motivi di salute. Mercoledì è stata la seconda giornata di interrogatori per i coinvolti nell’inchiesta che ha portato agli arresti il presidente della Provincia di Salerno Franco Alfieri. Sono stati sentiti presso la Cittadella Giudiziaria di Salerno gli altri 5 indagati ora ai domiciliari. I colloqui iniziati alle 9 sono terminati alle 14. E’ stata ascoltata anche la sorella di Franco Alfieri, Elvira, titolare della ditta di famiglia che avrebbe avuto in subappalto dalla Dervit dei lavori a Battipaglia e secondo le accuse sarebbe stata favorita proprio attraverso le ingerenze dell’ex sindaco.”Ha risposto a tutte le domande – ha detto l’avvocato Domenicantonio D’Alessandro – Ha fornito la sua versione dei fatti  e respinto le accuse, contribuendo a fare chiarezza sull’oggetto delle indagini e prendendo le distanze da quanto le è stato imputato. Ovviamente – ha aggiunto il legale – produrremo e acquisiremo anche fonti di prova a supporto di quanto detto dalla mia assistita”. Prima era toccato a Vittorio De Rosa, titolare della Dervit e ad Alfonso d’Auria, procuratore dell’azienda e contatto diretto con il Comune di Capaccio. “Gli interrogatori sono durati oltre due ore – ha spiegato il loro avvocato Antonello Natale – I miei assistiti hanno risposto entrambi e hanno chiarito ogni aspetto, sia alle domande del gip che del pubblico ministero. E’ un processo molto tecnico, molto complesso, parliamo di un incartamento di 22mila pagine, il materiale da studiare è tanto e ci sarà tempo per le varie delucidazioni.” In ultimo è toccato ad Andrea Campanile, ritenuto dagli inquirenti faccendiere di Alfieri, rispondere ai magistrati. “E’ molto provato ma sereno perché sa di poter affrontare le accuse- ha detto il suo avvocato Cecchino Cacciatore  –  Ha chiarito aspetti decisivi per la difesa”.