Giallo a Castellabate, oggi l’autopsia. Fratture su testa e polso, ferite ad addome e gola.

Proseguono le indagini sul giallo di Ogliastro Marina, si attendono risposte dall’autopsia in programma oggi presso l’ospedale di Vallo della Lucania sul corpo di Silvia Nowak, la 53enne tedesca scomparsa martedì scorso e ritrovata parzialmente carbonizzata nella mattinata di venerdì a qualche centinaio di metri dalla sua abitazione. Sarà l’esame del Dna a confermare ufficialmente l’identità della vittima. Il corpo infatti risulta con bruciature su schiena, volto e piedi. La vicenda è tutta avvolta nel mistero. Sul cadavere sono stati rinvenuti dei segni all’addome e alla gola che potrebbero far pensare a delle coltellate, così come sarebbero emersi  dalla tac una frattura al lato sinistro della testa e una al polso destro. Circostanze che fanno pensare ad una morte violenta. Gli inquirenti stanno lavorando a tutto campo. Sono sotto sequestro l’abitazione dove vivevano la Nowak e il compagno, la loro automobile, un caravan e una roulotte. Si cerca di ricostruire le ultime ore di vita della donna. La Nowak era uscita vestita con una t-shirt e un pinocchietto portando con sé un guinzaglio e  una ciotola per cani ed era stata immortalata dalle telecamere di videosorveglianza mentre si dirigeva verso il centro  cittadino. Poi più nulla. E’ da capire anche dove sia  intervenuta la morte, visto che si pensa che il corpo possa essere stato spostato e solo in un secondo momento dato alle fiamme dietro alla sua abitazione.  Il compagno 62enne, Kai Dausel,  è stato sentito a lungo dai Carabinieri a cui avrebbe ribadito la sua estraneità ai fatti. Molti  gli interrogativi a cui ora bisogna dare una risposta , in parte anche con l’esame autoptico di oggi.