Pollica, la Fondazione Vassallo: “Cancellata memoria di Angelo, Pisani si dimetta” ma il primo cittadino rilancia sulla dieta: “Seguiamo l’esempio del sindaco-pescatore”.

“La Fondazione Angelo Vassallo chiede le dimissioni del sindaco di Pollica Stefano Pisani”. Così il presidente Dario Vassallo che torna a denunciare una lunga serie di atti compiuti dal primo cittadino volti, secondo la Fondazione, a cancellare la memoria di Angelo Vassallo e a minare la credibilità dell’ente stesso. Nello specifico si fa riferimento alla “ devastazione di qualche anno fa dell’Oasi del Giglio marino”, un’area protetta sulla spiaggia di Acciaroli dedicata al sindaco pescatore, allo sfratto  della Fondazione dal Castello Capano di Pollica, poi affidato ad una società privata, l’abbandono del carrubo piantato nel porto di Acciaroli in nome di Vassallo e in ultimo la rimozione della Grande Onda, opera realizzata sui temi  della sostenibilità ambientale cari al sindaco ucciso. “Di fronte a questa condotta intollerabile e irrispettosa – ha detto il presidente della Fondazione- chiediamo le dimissioni immediate del sindaco e un intervento urgente del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.” Sulla vicenda è stata presentata anche  un’interrogazione dal Senatore Gianluca Cantalamessa. Non sono un mistero gli attriti che sin dai giorni immediatamente successivi al delitto Vassallo sono intercorsi tra il fratello Dario e il sindaco Pisani. La svolta nelle indagini  è stata accompagnata da una richiesta pressante della Fondazione  di interventi chiarificatori anche su alcune azioni del Comune di Pollica. Dal canto suo il primo cittadino si è sempre detto al lavoro lungo il cammino delineato da Angelo vassallo seguendo la sua strada  di commemorazione e ricordo. E proprio quasi in contemporanea arriva quasi in risposta  la nota ufficiale per comunicare le celebrazioni dell’ anniversario della Dieta Mediterranea Patrimonio Unesco in programma dal 14 al 17 novembre nei comuni di Portici e Pollica (e il 21 e 22 novembre a New York) , un evento- dice- “nel segno della visione di sviluppo di Angelo Vassallo, ci ispiriamo al suo esempio”.