Si attende ora per ora l’evolversi del quadro clinico di Carmine Fiorillo, il 25enne di Eboli rimasto schiacciato dal pino abbattutosi al suolo sabato scorso nel Campus di Fisciano. Il ragazzo, ricoverato al “Ruggi” di Salerno, è ancora in prognosi riservata ma la situazione è stabile, e ciò lascia un piccolo spiraglio di speranza per la famiglia e tutta la comunità universitaria.
Migliorano, invece, gli altri due feriti: per il 20enne di Altavilla Silentina 40 giorni di prognosi, mentre il 25enne di Petina dovrà essere sottoposto a intervento chirurgico per la frattura del bacino.
Intanto, le indagini della Procura di Nocera Inferiore proseguono contro ignoti. Riflettori puntati sul pino, che potrebbe essere sottoposto a consulenza per verificarne la stabilità, mentre l’inchiesta si sta focalizzando anche sulla prevedibilità dell’evento e sulla gestione della manutenzione del verde del Campus. Ancora tanti gli interrogativi e le polemiche, sollevate in particolare dagli studenti che in assemblea pubblica hanno chiesto maggiore sicurezza con tanto di striscioni dalle parole forti come “La vostra negligenza uccide il nostro futuro”.
La comunità studentesca è stata la più colpita da questa tragedia. “Poteva succedere a chiunque” dicono in molti, mentre per mostrare solidarietà ai tre feriti, è stata lanciata via social una campagna spontanea di donazione di sangue, alla quale hanno partecipato oltre 50 ragazzi.