La storia del dialetto cilentano è sempre in tutto quello che fa. La scelse per la sua tesi di laurea, che consegui con 110 e lode e a breve sarà dottore di ricerca presso la Sapienza di Roma proprio grazie ad una tesi sul dialetto cilentano, su cui ha scritto già diversi libri. Aniello Amato, giovane docente di Cannalonga, è tra quei ragazzi legati alle proprie radici e che fanno di tutto per mantenerle in vita. Per questo motivo ha sposato il pieno il progetto “ Salviamo il dialetto cilentano “,nato con l’obiettivo di sensibilizzare i residenti cilentani alla tutela del patrimonio linguistico. Il debutto è avvenuto domenica scorsa a Moio della Civitella
<< Il dialetto cilentano – ha evidenziato Amato – ha caratteristiche che lo differenziano dagli altri dialetti campani >>.