Le sfide e le opportunità per il comparto agroalimentare, ambientale e forestale della regione sono state al centro dell’ VIII Congresso Regionale FAI CISL Campania, svoltosi presso il Grand Hotel di Salerno. Ad aprire i lavori, il Segretario Generale Bruno Ferraro, che ha sottolineato il ruolo determinante del sindacato nel tutelare i lavoratori e lo sviluppo sostenibile del settore, oltre a porre l’accento sulla necessità di un’azione coordinata con istituzioni e imprese.
Durante il congresso, è stato delineato un quadro complesso, in cui si intrecciano crisi economica globale, tensioni geopolitiche, cambiamenti climatici e trasformazioni del mondo del lavoro, con il comparto agroalimentare che continua a essere un pilastro dell’economia campana, seppur con molte criticità, tra cui la carenza di manodopera, il lavoro irregolare e la difficoltà di accesso all’innovazione per le piccole aziende.
Tra i temi trattati, anche quello del Made in Italy e dell’export, minacciato dalla concorrenza sleale e dalla contraffazione sui mercati internazionali, a cui si aggiunge la questione dei dazi doganali americani, che se reintrodotti potrebbero penalizzare le esportazioni di prodotti agroalimentari campani. Ampio spazio è stato dedicato alla forestazione, evidenziando come il comparto sia finalmente interessato da un processo di stabilizzazione dei lavoratori grazie alla nuova legge regionale, che prevede la trasformazione a tempo indeterminato dei contratti degli operai forestali.
Altro nodo cruciale, il PNRR e le opportunità per il settore agroalimentare campano: i fondi europei rappresentano infatti un’occasione irripetibile per rilanciare il comparto, ma è necessario che le risorse vengano gestite con una visione chiara e strategica, per evitare sprechi e garantire un impatto positivo sul territorio e sui lavoratori.