Ha sollevato un polverone la dichiarazione del manager dell’Asl di Salerno Antonio Squillante che domenica nel corso di un incontro ha messo in evidenza il rischio chiusura di alcuni reparti dell’Ospedale di Polla: nello specifico quelli di Ortopedia, Gastroenterologia, Otorinolaringoiatria e Broncopneumologia. Il Direttore Generale ha messo in evidenza le problematiche di tali reparti che hanno già un organico sottodimensionato, visto che vi operano 2 o 3 medici ciascuno, e che rischiano di vedere ancora più ridotte le unità di personale a causa della volontà di trasferimento in altre strutture ospedaliere proprio di alcuni di questi medici. L’analisi del Manager se ha evidenziato la criticità di tali reparti ha anche prefigurato la loro fine naturale facendo immediatamente alzare la guardia al Sindaco di Polla Rocco Giuliano. “Non c’è nulla di concreto- ha detto il primo cittadino- ho parlato con il Manager Squillante e non c’è alcun atto specifico. Tuttavia ho già predisposto un documento per ottenere un incontro chiarificatore probabilmente dopo le feste. Poi vedremo e nel caso siamo pronti ad assumere qualsiasi provvedimento.” Per Giuliano infatti non ci sono gli estremi per la chiusura perché l’atto aziendale non lo prevede, ma anzi mantiene tutte le strutture complesse esistenti. Semmai bisognerebbe darsi da fare per risolvere la cronica carenza di personale. “Dopo la dismissione dell’ospedale di Agropoli- ha detto- solo un medico di quelli che vi lavoravano è venuto a Polla perché era di Padula. Invece, se non si può assumere altro personale bisogna ovviare con altri provvedimenti per garantire il personale necessario ai reparti”. Intanto ieri pomeriggio il manager Squillante ha convocato gli otorini dei nosocomi di Polla, Vallo, Eboli e Nocera per chiedere di operare come una rete, visto il numero esiguo di questi professio nisti in modo che possano supportarsi a vicenda nei vari ospedali dove lavorano a seconda del bisogno.
Daria Scarpitta