Perquisite le abitazioni di persone sospettate. Intanto il comune prosegue con l’installazione delle telecamere di videosorveglianza.
Sono sulle tracce dei responsabili i Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina che stanno indagando sullo scempio avvenuto tra sabato e domenica al cimitero di Sant’Arsenio, oggetto di un raid che ha distrutto alcune lapidi e sottratto portafiori, oggetti di ornamento e lettere di metallo. In queste ore i militari della Stazione di Polla hanno effettuato già alcune perquisizioni sulla base dei primi sospetti ma l’esito è stato negativo. Le indagini in corso però stanno evolvendo. Secondo gli ultimi accertamenti, non si tratterebbe di una banda specializzata nel furto di rame e metalli di valore quanto piuttosto di un gruppo di balordi locali. Infatti è stato appurato che gli oggetti trafugati sarebbero costituiti da un metallo ibrido composto da rame fuso con altri materiali, il che ridurrebbe di molto il valore e la spendibilità degli oggetti rubati sul mercato. Questo nuovo elemento avrebbe dunque modificato il quadro investigativo. Ad effettuare il raid potrebbero essere stati sprovveduti, non proprio esperti del settore o magari persone con obiettivi diversi. Di certo i Carabinieri hanno dunque direzionato in maniera più precisa le loro ricerche. Ad aiutarli anche i filmati tratti dalle nuove videocamere di sorveglianza che il Comune di Sant’Arsenio proprio recentemente aveva installato in punti nevralgici del paese, a seguito della richiesta di di maggiore sicurezza da parte dei cittadini dovuta ad un aumento dei furti nelle abitazioni e nelle aziende. Proprio le telecamere di loc. San Vito potrebbero aver registrato qualcosa di interessante. Nel frattempo il Comune ha in animo di rafforzare ancora di più la sorveglianza. Dopo le due telecamere poste a San Vito e in località Fosso del Mulino, gli occhi digitali nel giro di 10-15 giorni dovrebbero più che raddoppiare. Verranno infatti installati anche in piazza, presso la villa comunale, in località San Rocco, nei pressi dell’ospedale, della discarica e delle strutture sportive, rendendo Sant’Arsenio costantemente sorvegliato, nella speranza che ciò impedisca il verificarsi di nuovi episodi come quello dei giorni scorsi.
Daria Scarpitta