Tra abusi edilizi e incendi, sono stati oltre 19mila i controlli eseguiti a tutela dell’area del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, dal 2023 ad oggi. E’ quanto emerge dal report dei Carabinieri Forestali del Parco, guidati dal colonnello Mario Guariglia.
102 i reati contro la tutela del territorio nel 2023, a cui vanno aggiunti 58 abusi edilizi già riscontrati nei primi mesi del 2024, e che hanno portato complessivamente a 29 sequestri e 284 persone denunciate e alla constatazione che la maggior parte di tali reati si verifica lungo la fascia costiera.
Un lavoro certosino, quello dei Carabinieri Forestali nelle aree protette di tutta Italia, ma la principale problematica che emerge nel territorio del Cilento, resta quella degli incendi boschivi, soprattutto in estate. Lo scorso anno sono stati 89 gli episodi accertati e 5 le persone denunciate, mentre in questi primi mesi del 2024 sono già stati riscontrati 13 reati incendiari, che hanno impegnato, dalla costa all’entroterra, ben 18 nuclei dei Carabinieri del Parco.
Numeri che purtroppo tenderanno a crescere nei prossimi mesi, ma la soglia di attenzione da parte dei militari resta molto alta, nelle attività di sorveglianza, prevenzione e controllo del territorio, a tutela della fauna e della flora, e per contrastare l’inquinamento ambientale e il bracconaggio.