Lite per l’uso di una strada di accesso al mare.
Si chiude con schiaffi, pugni e spintoni la vacanza nel Cilento per l’onorevole Giulio Di Donato. Ieri mattina, l’ex vicesegretario, nonché senatore, del Partito Socialista Italiano, è stato aggredito, mentre, con la sua famiglia, stava raggiungendo a piedi la spiaggia di Acciaroli. A tendergli l’imboscata tre uomini del posto due dei quali sono stati denunciati per ingiurie e lesioni, mentre per un altro è scattato l’arresto poiché, oltre a prendere parte alla lite, ha evaso i domiciliari a cui era sottoposto per una precedente condanna legata ad una vicenda di pedofilia venuta a galla nel corso delle indagini sull’omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica ucciso il 5 dicembre del 2010. L’aggressione all’onorevole Di Donato è avvenuta lungo una parallela di via Nicotera, intorno alle 11.00. Il politico 66enne con a seguito moglie e figlio, aveva appena lasciato la struttura ricettiva, dove era ospite per l’intero weekend, per trascorrere qualche ora al mare, prima di far rientro a Napoli. Aveva per questo imboccato un sentiero che conduce direttamente sull’arenile, così come aveva fatto anche il giorno precedente. Ma ieri, la tranquilla mattinata è stata bruscamente interrotta. Improvvisamente gli sono piombati addosso i tre. Hanno dapprima iniziato ad inveire, poi dalle parole sono passati ai fatti aggredendo con schiaffi e pugni l’ex vicesegretario del Psi sotto gli occhi increduli dei suoi familiari. La moglie e il figlio hanno iniziato ad urlare, tanto forte da richiamare l’attenzione di alcuni passanti e poi dei carabinieri. I tre balordi, che nel frattempo si erano dileguati, poco dopo sono stati identificati. Per due, come detto è scattata la denuncia per ingiuria e lesioni, per l’altro, invece, il trasferimento in carcere. Alla base dell’ alterco, poi degenerato, vi sarebbero futili motivi legati a questioni di confine tra due strutture ricettive quella dove ha soggiornato l’onorevole Di Donato e un’altra di proprietà degli aggressori. Il politico avrebbe inavvertitamente attraversato, proprio, un suolo di questi ultimi finendo per scatenare l’ira dei tre. Per fortuna oltre allo spavento per la famiglia Di Donato, nessuna grave conseguenza. Il politico 66enne che è stato sottoposto alle cure dei sanitari è stato giudicato guaribile in pochi giorni. Il sindaco di Pollica, Stefano Pisani, nel condannare duramente il comportamento dei tre, ha espresso la sua piena solidarietà all’ex vicesegretario del psi reinvitandolo nella sua cittadina.
Roberta Cosentino