Un’ interrogazione parlamentare chiede al Ministro dell’ ambiente “ la gestione integrata dei parchi nazionali e delle aree protette del Sud Italia “ . A presentarla è stato il deputato del gruppo Misteuropa-Centro Democratico Alessandro Fusacchia. “ Il Mezzogiorno d’Italia – spiega al Ministro – ha oltre il 30 % del suo territorio sottoposto a regime di protezione ambientale, perché si tratta di un’area che gode di una notevole diversità di ambienti e paesaggi, specie animali e vegetali e formazioni paleontologiche” . Nel Sud sono presenti il parco nazionale del Pollino e quello del Cilento, il parco della Val D’Agri – Lagonegrese e quello regionale del Vulture. “ Queste aree – si legge nell’interrogazione parlamentare – sono in continuità geografica e naturale tra di loro, al punto di rappresentare l’area protetta più vasta e attrattiva presente in Europa occidentale con i suoi 299.000 ettari di estensione “ . Sulla base di questi dati l’on. Fusacchia ha chiesto al Ministro dell’Ambiente “ di valutare la costituzione di un grande parco nazionale del Mediterraneo, con un’unica gestione, allo scopo di razionalizzare i costi amministrative e valorizzare le risorse “ . Per il presidente del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano Tommaso Pellegrino è una proposta che non va ad aiutare i territori interessati. “ I precedenti accorpamenti che abbiamo subito – spiega – hanno dimostrato che generano solo disservizi. Stiamo parlando di aree protette molto estese , in particolare quella che rappresento, impossibile immaginare un’unica gestione. Intanto – tiene a precisare – da tempo condividiamo idee e progetti “ .
antonietta nicodemo