Le ronde di cittadini istituite ad Alfano, dopo la serie di furti negli appartamenti, hanno consentito la notte scorsa di mandare all’aria il piano della banda che si apprestava a rubare le grondaie in rame esistenti nel cimitero del valore di 3 mila euro. Uno di loro è stato già identificato dai carabinieri ed è stato denunciato per tentato furto. Ad incastrarlo è stata la carta d’identità trovata all’interno dell’auto che i malviventi hanno abbandonato nella fuga. L’intervento della giovane pattuglia di sorveglianza cittadina è avvenuto quando le grondaie presenti all’interno del camposanto erano state già smontate e pronte per essere ridotte in pezzi e sistemate nella fiat punto grigia dei ladri ferma all’ingresso del cimitero. L’auto con a bordo i giovani del paese che si aggirava da quelle parti ha messo in allerta i banditi che senza esitare si sono dati alla fuga. I ragazzi hanno avuto il tempo di seguire alcune loro mosse e vedere i volti di alcuni di loro. Senza perdere tempo hanno allertato i carabinieri della Compagnia di Sapri che hanno affidato le indagine al Luogotenente Benevento della stazione di Laurito. Secondo il racconto dei giovani alfanesi, che hanno scoperto la banda in flagranza di reato, due di loro erano all’interno dell’auto e altri due si trovavano dentro il cimitero. Alcuni di questi sono fuggiti a piedi altri con l’auto che è stata poi trovata abbandonata in una stradina rurale. Al suo interno i militari hanno rinvenuto la carta d’identità di un pregiudicato 33 enne di Castelnuovo cilento , già noto alle forze dell’ordine per altri furti. La foto sul documento ha consentito ai giovani che componevano la ronda di riconoscere uno dei quattro della banda che avevano visto fuggire. I carabinieri hanno posto sotto sequestro la fiat uno e gli arnesi da scasso trovati all’interno del cimitero. Tenaglie e chiavi inglesi che i ladri stavano utilizzando per ridurre in pezzi i tubi in rame. Per il momento il pregiudicato cilentano è l’unico ad essere stato identificato e denunciato per tentato furto. insieme agli altri complici è ricercato dai carabinieri.
Antonietta Nicodemo